Viva l’Italia antifascista! Le iniziative del 25 aprile a Dergano

22 aprile – 3 maggio – Mostra fotografica e la proiezione del documentario “El Pinela de Derghen”dedicata a Primo Sammarchi, nel Rifugio antiaereo 87 della scuola primaria Giacomo Leopardi, in viale Luigi Bodio. La mostra fotografica è realizzata da Strabilia, il documentario è realizzato da Antonio Augugliaro. Visite in piccoli gruppi su appuntamento: info.abg.mi@gmail.com, dalle 15 alle 18 con contributo volontario minimo 3 euro.

Martedì 23 aprile, ore 16.30 – Laboratorio gratuito per bambini e bambine per costruire 7 corone della memoria da appendere sotto le targhe dei partigiani del quartiere. Scamamù, via Davanzati 28. Iscrizioni: info@scamamu.it  

Giovedì 25 aprile – Festa della Liberazione 

Deposizione delle corone ai partigiani, giro per il quartiere in bicicletta e a piedi  

Accompagnamento musicale: Banda Degli ottoni a scoppio

Ore 9.30: via Conte Verde 17: posa della corona per Domenico Sala 
via Legnone 77: posa della corona per Augusto Vecchi  

Ore 10,00: via Bernardino De Conti 6: posa della corona per Giuseppe Cajelli  -piazzale Maciachini: posa della corona per Ugo Zagaria  

Ore 10.45: Giardini della Resistenza, piazza Dergano: posa della corona per Sergio Bassi e Elio Sammarchi-Letture per bambine e bambini a cura di Scamamù   

Ore 11.30: via Guerzoni, angolo via Ciaia: posa della corona in memoria di tutti i martiri di Dergano 

Ore 12.10 : via Pietramellara 7 posa della Corona per Carlo Mariani  

Ore 12.20 :  via Butti 18: Pic nic a Rob de Matt: pranzo al sacco. Il locale fornisce solo le bevande, la cucina è chiusa. 

Manifestazione nazionale del 25 aprile a Milano, in Porta Venezia, ore 14

Permanent link to this article: http://www.anpidergano.org/viva-litalia-antifascista-le-iniziative-del-25-aprile-a-dergano/

Bentornato aprile, bentornata Liberazione

Permanent link to this article: http://www.anpidergano.org/bentornato-aprile-bentornata-liberazione/

6 aprile assemblea annuale ANPI Dergano

Sabato 6 aprile, alle ore 9.45, al Nuovo Armenia c’è l’assemblea annuale di ANPI Dergano, un momento di confronto importante con gli iscritti e le iscritte della nostra sezione, alla fine della quale faremo un pranzo condiviso.

Stiamo vivendo un momento politico molto difficile, nel mondo i diritti umani sono sempre più fragili: le guerre uccidono migliaia di bambini, donne e uomini di fronte all’impotenza dell’ONU, i regimi autoritari reprimono la libertà delle persone, le continue discriminazioni razziali e violenze di genere, il perpetuo sfruttamento di lavoratori e lavoratrici, l’inarrestabile devastazione dell’ambiente.

In Italia il Governo della destra neofascista sta portando avanti azioni e politiche reazionarie in diversi ambiti, che creano grande preoccupazione e risvegliano alcuni brutti ricordi della Storia italiana: i giovani pacifisti picchiati dalla Polizia, le parole repressive del ministro dell’Istruzione sulle occupazioni degli studenti nei licei e sulla libertà religiosa di una comunità, come è avvenuto a Pioltello, la costruizione di un Centro di Permanenza per i Rimpatri in Albania – in disaccordo da ogni trattato internazionale – dove portare le persone migranti, l’attacco al potere e all’autonomia dei Comuni che si materializza in una serie di iniziative (tra cui il nuovo Codice della Strada), di cui la più inquietante è la minaccia di un incombente commissariamento del Comune di Bari che ricorda quanto successe nel 1922 in alcune città italiane a guida socialista, tra cui Milano.

C’è un’aria di guerra in Europa, non era mai successo dal 1945. I consensi elettorali per i partiti di estrema destra stanno crescendo e le elezioni europee potrebbero rivelare scenari molto cupi.

È necessario allargare la partecipazione e il confronto tra le persone, soprattutto tra le più giovani, che desiderano opporsi alla destra neofascista in Italia e nel mondo.

La memoria della lotta di Liberazione dal nazi-fascismo ci indica la strada da seguire e ci impone di ritrovare l’impegno politico, ci stimola a cercare nuove idee e nuovi strumenti  per costruire un mondo migliore per il futuro delle nostre figlie e dei nostri figli.

Durante la riunione faremo un bilancio delle attività che abbiamo realizzato nel 2023, discuteremo di quelle previste per il 2024, a partire dall’organizzazione della giornata del 25 aprile, festa della Liberazione.

Abbiamo bisogno del contributo e dell’esperienza di tutte e di tutti. Ti aspettiamo per discutere e confrontarci, per dare il tuo  supporto iscrivendoti all’Anpi Dergano.

Permanent link to this article: http://www.anpidergano.org/6-aprile-assemblea-annuale-anpi-dergano/

Sabato 16 marzo – visita guida alle pietre d’inciampo a Dergano

Sabato 16 marzo, dalle ore 10.30, si svolge la visita guidata alle quattro pietre d’inciampo, posate lo scorso 7 marzo, a Dergano per ricordare la storia degli uomini arrestati dopo gli scioperi del 1944.

La visita è guidata da Carla Cioglia, archivista, esperta di Resistenza, membro del direttivo di ANPI “Martiri di Dergano”.

Canti di lotta con Antonia Davino e Federico Russo di “Dal canto nostro”.

Vi aspettiamo!

  • Ore 10.30: giardini della Resistenza, piazza Dergano
  • Ore 11: Eugenio Arabo, via Leonardo Bruni 13
  • Ore 11.20: Elio Agresti, via Bonomi, angolo via Davanzati
  • Ore 11.40: Egidio Bosè, via Cesare Brivio 7
  • Ore 12.15: Giuseppe Cajelli, via Bernardino de’ Conti 6

Giuseppe Cajelli lavora all’Azienda Tranviaria Milanese come controllore e faceva parte del CLN aziendale. Partecipa attivamente agli scioperi del marzo 1944 ed è arrestato a fine marzo, deportato a Mauthausen, muore nel sottocampo di Gusen il 22 aprile 1945.

Egidio Bosè partecipa alle attività clandestine dei partigiani del gruppo di Greco, la 112 Brigata Garibaldi. Lavora come calderaio al deposito locomotive FFSS di Greco. È arrestato il 24 giugno 1944 in seguito all’attentato al deposito locomotive di Greco Pirelli, internato nel campo di Mauthausen muore il 10 gennaio del 1945 nel sottocampo di Gusen.

Elio Agresti, nasce a Montalcino (SI) il 16 novembre 1910, trasferitosi a Milano e lavora come meccanico aggiustatore alla Breda. Svolge attivamente propaganda antifascista nel quartiere di Dergano e fa parte della cellula clandestina della locale sezione del PCI. Partecipa agli scioperi dei primi di marzo e viene arrestato il 14 marzo del 1944, deportato a Mauthausen in giugno. Trasferito ad Ebensee muore il 4 aprile del 1945.

Eugenio Arabo nasce il 23 ottobre del 1912. Sergente maggiore dell’esercito, in fanteria, dopo l’8 settembre è arrestato e condotto nel carcere militare di Peschiera del Garda. Il 20 settembre è deportato insieme ad altri 1790 militari a Dachau. Muore l’11 aprile 1945 a Überlingen, sottocampo di Dachau, tumulato nella fossa comune di Birnau.lla fossa comune di Birnau.

Permanent link to this article: http://www.anpidergano.org/sabato-16-marzo-visita-guida-alle-pietre-dinciampo-a-dergano/

Posa pietre d’inciampo 7 marzo 2024

Il 7 marzo 2024 – per la prima volta – a Dergano sono state posate le pietre d’inciampo per ricordare quattro uomini deportati nei campi di sterminio che abitavano nel nostro quartiere. L’iniziativa ha avuto il coordinamento del Comitato pietre d’inciampo di Milano, Comune e il Municipio 9 di Milano e Anpi “Martiri di Dergano”. Con le scuole che hanno partecipato, il Comune di Milano, il Municipio 9 e Anpi Municipio 9  è stato sottoscritto un “Patto di collaborazione” per la cura delle pietre posate oggi.

La prima pietra d’inciampo è stata posata in via Bernardino de’ Conti 6 in ricordo di  Giuseppe Cajelli, che lavorava all’Azienda Tranviaria Milanese come controllore e faceva parte del CLN aziendale. Partecipava attivamente agli scioperi del marzo 1944 e per questo fu arrestato a fine marzo a Milano e deportato a Mauthausen. Morì nel sottocampo di Gusen il 22 aprile 1945. Presenti numerosi studenti della scuola media Pavoni-Confalonieri. La cerimonia è stata aperta dall’intervento di  Alessandra Minerbi presidente del Comitato Pietre d’inciampo di Milano, seguita dall’intervento della Presidente del Municipio 9 Anita Pirovano; uno studente ha letto la biografia.

La seconda pietra d’inciampo è stata posta in Via Cesare Brivio  7 in ricordo di  Egidio Bosè, Presenti numerosi studenti dell’IIS Marelli Dudovic e del liceo linguistico Manzoni.  Egidio Bosè, dopo l’otto settembre partecipava alle attività clandestine dei partigiani del gruppo di Greco, la 112. Brigata Garibaldi. Lavorava come calderaio al deposito locomotive FFSS di Greco. Fu arrestato il 24 Giugno 1944 in seguito all’attentato al deposito locomotive di Greco Pirelli. Internato nel campo di Mauthausen, morì il 10 gennaio del 1945 nel sottocampo di Gusen. Intervento di Alessandra Minerbi, della Presidente del Comune di Milano Elena Buscemi. Chiude la cerimonia uno studente leggendo la biografia.

La terza pietra d’inciampo è stata posta in Via Amilcare Bonomi – 2 (angolo Davanzati) in ricordo di  Elio Agresti. Presenti numerosi studenti delle terze classi della scuola Secondaria di I grado Andrea Mandelli,  studenti  della media Maffucci-Olmi che posano dei fiori.

Elio Agresti, figlio di Alceo, nasce a Montalcino (Siena) il 16 novembre 1910. Trasferitosi a Milano in via Bonomi lavora come meccanico aggiustatore alla Breda ed è sposato con Teresa Lanzoni, con la quale ha una figlia.

Svolge attivamente propaganda antifascista nel quartiere di Dergano e fa parte della cellula clandestina della locale sezione del PCI.  Partecipa agli scioperi dei primi di marzo e in seguito a quello sciopero e alle retate che lo seguirono Elio viene arrestato il 14 marzo del 1944, deportato a Mauthausen in giugno. Viene nuovamente trasferito, questa volta ad Ebensee, dove muore il 4 aprile del 1945.

E’ presente, il nipote di Elio Agresti, Marco Antoni con la sua famiglia.

La Croce Viola, fondata nel 1947 da partigiani,  è stata intitolata a Elio Agresti, ed è presente con il proprio stendardo.  

Intervento di Alessandra Minerbi, Elena Buscemi e Dario Marchesi presidente Anpi Dergano, uno studente legge la biografia di Elio Agresti.

Quarta pietra d’inciampo in Via Privata Leonardo Bruni, 13 dedicata a Eugenio Arabo.

Presenti numerosi studenti delle classi medie e della scuola primaria di Maffucci-Guicciardi-Olmi che posano dei fiori.

Eugenio Arabo nasce il 23 ottobre del 1912. Sergente maggiore dell’esercito, in fanteria, dopo l’8 settembre è arrestato e condotto nel carcere militare di Peschiera del Garda. Il 20 settembre, con il trasporto n.2 è deportato insieme ad altri 1790 militari a Dachau. Muore l’11 aprile 1945 a Überlingen, sottocampo di Dachau, tumulato nella fossa comune di Birnau.

Intervento di Alessandra Minerbi, Elena Buscemi e Dario Marchesi , uno studente legge la biografia di Elio Agresti. Gli studenti illustrano il significato delle pietre d’inciampo con un manifesto e posano dei fiori.

Alle cerimonie, oltre al decine e decine  di studenti, sono presenti numerosissime cittadine e cittadini a testimonianza del sacrificio degli antifascisti e oppositori al regime nazi-fascista.

Permanent link to this article: http://www.anpidergano.org/posa-pietre-dinciampo-7-marzo-2024/

Accordo tra Italia-Albania sui migranti

L’accordo tra Italia e Albania non rispetta i diritti umani, è inapplicabile e illegale!

La legge, approvata settimana scorsa dal Senato e a gennaio dalla Camera, è strumentale ai bisogni politici ed elettorali del Governo di destra che l’ha voluta.

La costruzione di un centro di identificazione e uno di approdo e primo soccorso in Albania che accolgano “uomini in buona salute” soccorsi da navi italiane nel Mediterraneo è in palese contrasto con

• la Convenzione di Amburgo per la quale le persone in difficoltà in mare vanno soccorse e portate in un porto sicuro “senza tener conto della nazionalità o dello statuto di detta persona, né delle circostanze nelle quali è stata trovata”

• la Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo (CEDU): l’Albania è troppo lontana e devono trovare un porto più “vicino

• la sentenza del Tribunale di Catania sul caso della nave Diciotti, che definiva “sequestro di persona pluriaggravato” l’operato del ministro Salvini che ha privato della libertà personale i migranti a bordo.

Inoltre, c’è il forte dubbio anche sul fatto come le autorità italiane possano operare sul territorio albanese.

Il Governo Meloni non può non essere consapevole del fatto che questa legge è inapplicabile!

Quindi, è disdicevole utilizzare il Parlamento per fare approvare leggi incostituzionali e illegittime, che sono di fatto pura propaganda elettorale, sprecando tempo e denaro pubblico che potrebbero essere impiegati per studiare, redigere e approvare leggi umane, utili e applicabili.

Inoltre, è triste constatare come un paese come l’Albania, che ha vissuto, sulla pelle dei suoi cittadini e delle sue cittadine, il dramma dell’immigrazione recentemente, negli anni ’90, possa arrivare a speculare in questo modo sui diritti umani delle persone che scappano da guerre, dittature e carestie. Non dimenticheremo mai immagini delle navi caricate di migranti albanesi, come non dimenticheremo mai le polemiche razziste nei confronti di quelle persone che fuggivano dal loro Paese in cerca di una vita dignitosa.

Permanent link to this article: http://www.anpidergano.org/accordo-tra-italia-albania-sui-migranti/

Ilaria Salis

Da più un anno Ilaria Salis è detenuta in Ungheria in condizioni disumane, chiediamo con urgenza il suo trasferimento agli arresti domiciliari in Italia.

Ilaria è detenuta per aver partecipato a Budapest l’11 febbraio 2023 a una manifestazione di protesta contro un raduno nazista, accusata di aver aggredito due militanti neo-nazisti, la cui prognosi è stata solo di pochi giorni. Ilaria rischia una condanna di 24 anni di carcere perché sono state aggiunte le accuse di tentato omicidio e di aver agito nell’ambito di una associazione antifascista tedesca, giudicata criminale dal governo fascista di Orban, il premier ungherese, amico della presidente Meloni. In queste settimane il ministro Salvini e altri politici della destra italiana si sono espressi in modo indegno contro la persona e l’attività politica di Ilaria Salis. Tutto questo è intollerabile!

L’idea di una Europa unita e federale, nata a Ventotene nel 1941, da Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi, oppositori della dittatura fascista in esilio, trae la sua origine proprio dalla lotta al nazi-fascismo per impedire che gli orrori perpetrati durante la Seconda guerra mondiale non si possano mai più verificare.

Condividiamo le considerazione della senatrice Lilliana Segre su quanto accade ancora oggi in Ungheria e in altri parti d’Europa, tra cui l’Italia: «Come è possibile che si celebri il nazismo per strada in un Paese dell’Unione Europea? Salis è stata arrestata nell’ambito di scontri avvenuti l’11 febbraio 2023 a Budapest in quello che, come lei ricorda, è definito il “giorno dell’onore”. Di onorevole però non ha nulla: si tratta di una commemorazione che riunisce ogni anno, senza autorizzazione, centinaia di nostalgici e sostenitori di Hitler… È una recrudescenza avvilente per chi, come me e milioni di altri, sulla pelle e nella carne porta i segni di quell’idea distorta e crudele di società. È successo e può accadere di nuovo, se non vigiliamo tutti».

Ora e sempre Resistenza!

Ilaria Salis libera!

Permanent link to this article: http://www.anpidergano.org/ilaria-salis/

Dergano Ricorda – La memoria della lotta di Liberazione

Domenica 26 novembre, alle ore 17, al Nuovo Armenia, via Livigno 9, ANPI “Martiri di Dergano” presenta il progetto “Dergano ricorda. La memoria della lotta di Liberazione” che prevede la realizzazione di un podcast che raccoglie le voci e storie dei partigiani e delle partigiane del nostro quartiere. 
Per l’occasione viene allestita la mostra fotografica “EI Pinela de Derghen  ” dedicata a Primo Sammarchi, realizzata da Strabilia Fotografia. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con Radio 20158.


Permanent link to this article: http://www.anpidergano.org/dergano-ricorda-la-memoria-della-lotta-di-liberazione/

Redamare – Libere Rumorose Sovversive 

Giovedì 23 novembre, al Teatro della Cooperativa, in via Hermada 8, alle ore 20.45, si svolge “Redamare – Libere Rumorose Sovversive”, una serata dedicata alla violenza di genere, durante la quale ci saranno momenti di poesia e bellezza. La serata è organizzata da I Sentinelli di Milano con l’obiettivo di sensibilizzare e illustrare cosa sia la violenza di genere, lavorando sulla prevenzione, l’informazione e il contrasto delle pratiche attive diffuse. Partecipano tante donne e attiviste, tra cui Francesca Marica, avvocata e poeta, Francesca Torre, giornalista e autrice, Samanthakhan Tihsler, stilista. Ingresso libero con prenotazione: 2023redamare@gmail.com

Le donazioni raccolte durante la serata saranno utilizzate per creare un angolo di Happy Popping, uno spazio condiviso di cura per donne e per bambini, in cui viene favorito anche l’allattamento al seno, presso il Centro Milano Donna 9, in via Cirié 9, nel quartiere Niguarda. 

Permanent link to this article: http://www.anpidergano.org/redamare-libere-rumorose-sovversive/

Festa ANPI Municipio 9

Le ANPI del Municipio 9: Affori, Bovisa, Dergano, Isola, Niguarda e Prato Centenaro sono lieti di invitarti alla Prima Festa di ANPI Municipio 9.
 
La Festa inizierà Sabato 14 ottobre:
Ore 15.30  visita guidata alla mostra: “I giorni della Liberazione”, a cura di ANPI Dergano
Ore 17.00 presentazione del libro “Antifascisti adesso… perché non è ancora finita” : Oreste Pivetta intervista l’autore Gianfranco Pagliarulo, Presidente ANPI Nazionale.
Ore 20,30 cena antifascista, su prenotazione

Domenica 15 ottobre
Ore 10.30 incontro e dibattito  “Per un mondo di pace” : interverranno: Luisa Morgantini, Maso Notarianni, Angela Di Maio e Pietro Basile
Ore 16.30 incontro e dibattito “Autonomia differenziata, premierato, questione sociale: L’attacco alla Costituzione” : interverranno Roberto Cenati, Maria Agostina Cabiddu, Luca Stanzione, conclusioni di Gianfranco Pagliarulo
Ore 20,30 cena antifascista, con prenotazione

Permanent link to this article: http://www.anpidergano.org/festa-anpi-municipio-9/